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Amandola - Comune della (costituenda) Provincia di Fermo

Dall'unione dei tre castelli di Agello, Marrubbione e Leone - erettisi a libero comune - è sorta nel 1248 Amandola. Il nome che si vuole derivi da un mandorlo che veniva ammirato nella zona, sembra anche significare emblematicamente la posizione panoramica incantevole, su di un rilievo collinare, con lo scenario austero e maestoso dei Monti Sibillini. Ebbe gli Statuti nel 1265 e viene ricordata per la fiorente industria della tessitura tra medioevo e rinascimento. La cittadina presenta un centro storico che attesta la ricchezza del suo passato e soprattutto la fioritura del proprio artigianato. Anche oggi la lavorazione del legno, il restauro e l'antiquariato del mobile, sono presenti e di notevole interesse. Amandola da molti anni si è caratterizzata come centro turistico montano ricco di una efficiente ricettività e con impianti sportivi e ricreativi che rendono piacevole il soggiorno

La Chiesa di S. Francesco (XIII-XV sec.) L'interno ha una navata unica che si apre di fronte all'abside da cui spicca l'imponente Cristo Re bizantino del XIII secolo, Attraverso il presbiterio si accede al primo piano della torre. Nel Chiostro è ospitato il Museo della Civiltà Contadina La Chiesa di S. Agostino possiede un portale realizzato dallo scultore Marino Cedrino di Venezia mentre la torre del 1468 è di Mario Pietro Lombardo. Le caratteristiche vetrate furono eseguite da K. Bayer di Monaco nel 1905.


Ad Amandola vale la pena di visitare il Museo Antropogeografico dei Monti Sibillini. Rilevante è anche il Museo della Civiltà Contadina che è suddiviso varie parti: il settore cantina in cui sono conservati solfatrici, tinozze, pigiatrici, ed un imponente torchio; il settore agricoltura con vari tipi di aratro, vanghe, falci, staffe, gioghi; il settore artigianale con un filarello in legno per fare corde e una panca per costruire i cerchi delle botti.

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